L'uomo che piantava gli alberi - di Jean Giono
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Perché la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali, bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni. Se tale azione è priva di ogni egoismo, se l’idea che la dirige è di una generosità senza pari, se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili, ci troviamo allora, senza rischio d’errore, di fronte a una personalità indimenticabile” . E’ così che inizia questo libricino che si legge in poco più di un’ora, e che narra la storia di un incontro: quello tra Jean Giono e un pastore, tranquillo e solitario, dal procedere lento, che viveva con il suo cane e le pecore tra cime poco conosciute ai turisti, “ in quella antica regione delle Alpi che penetra in Provenza ”. Un incontro felice, che ha portato Giono a scrivere un racconto che assomiglia ad una favola, e che vuole mandare un messaggio profondo, di pace, di attenzione al lavoro onesto, di attaccamento alla vita e rito